mercoledì, luglio 16, 2008

E la cassa di risonanza mediatica continua!

Negli ultimi tempi ho letto decine di oscenità sul web, uno strumento di gran rispetto indubbiamente, c'è l'informazione , la cultura, i documenti scientifici e dall'altra parte le falsità, favolette, i tanto proclamati "saggi scientifici" che di scientifico niente hanno, e, i pompatori mediatici!

Cosa sono i pompatori mediatici?

E' un temine nuovo nuovo di pacca che ho coniato per definire una categoria di siti e di persone aventi "pupilli" e "prese di parte", un pò come in politica.
Si servono senza mezze misure di appassionati come me, di studiosi, di ricercatori, di critici, di teologi, e chi più ne ha più ne metta, per "cantarla al merlo", dove il merlo è la massa fiera di essere "popolo sardo".
Qualcuno si prende il diritto di scrivere la storia per noi tutti, senza basarsi sui dati di fatto; alcuni mi hanno definito il "bambinone" perchè non mi sta mai bene niente di ciò che questi signori dicono, però purtroppo le loro affermazioni hanno le "gambe corte", infatti, girando pagina, ci si accorge che ciò che si ha in mano non è altro che un pugno di mosche prese con la carta moschicida e neanche con l'abilità manuale, prendendo quindi qualsiasi cosa svolazzi in giro.
Frasi quali "fidati, te lo sto dicendo io" sono di facile uso nei discorsi di questi signori, che, riescono ad attribuire simboli antropomorfi anci anche alle impronte dei gabbiani sulla sabbia (è una metafora si intende, non si sà mai che qualcuno minacci di querelarmi per aver detto il falso!).Ebbene si, succedono anche questi avvenimenti, bisogna stare attenti alle critiche che si fanno, pena la querela per diffamazione!
Tutto questo grandissimo calderone di scoop è l'habitat naturale del "giornalista d'altura", ovvero quella razza spietata e affamata di gloria e notizie sconvolgenti, in grado di scrivere articoli spalleggiando e amplificando esponenzialmente la cassa di risonanza mediatica che crea la "verità"!

Archeologiasarda.com sputa in faccia a questa "verità" che puzza di marcio, grida e fischia scandalo dalla tribuna dello spettatore non pagante, si dissocia e invita tutto il pubblico dei Media a diffidare da "notizie di clamorose verità" sia che esse arrivino dai giornali, telegiornali, web, ecc.
Frasi del tipo "Finalmente scoperta..." , "Dopo 30 anni di buio..." , " La vera... " , "La Sardegna era... " , ecc. sono tutte costanti CINEPRESEPERILCULO che gli artisti dello scoop regalano gratuitamente a chi è disposto ad ascoltare senza mai replicare, senza mai informarsi, senza mai chiedersi il perchè e il percome.
Qualche presunto "esperto" sputa sentenze su reperti rinvenuti qui e là senza conoscere neanche lo strato in cui sono stati rinvenuti, per loro la linea temporale non esiste, l'archeologia non fà testo, valgono gli scritti, e quando la comprensione non è chiara a qualcuno è il momento adatto per attribuirla al nuragico!
Nella foto a lato il famoso "coccio di Orani" proveniente probabilmente dal nuraghe Nurdole e il leone da Nurdole sempre dello stesso nuraghe!
La statuina in esame dimostra il fatto che i reperti testimoniano la frequestazione del sito in esame da parte di genti non sarde, oppure testimonia il commercio con altre popolazioni, senza escludere la presenza delle stesse in loco. (Io sono propenso ad una popolazione multirazziale in Sardegna alla fine del bronzo - Primo ferro)
Il concio in esame è stato chiaramente attribuito alla scrittura nuragica , bhe certo, era in un nuraghe!